giovedì 20 settembre 2012

La Dieta e le sue verità nascoste



Verità nascoste, mezze verità, bugie bianche, sono tutti sinomini della parola bugia, una parola innominabile che preferiamo non pronunciare in quanto portatrice di malumori e sensi di colpa. E noi donne sappiamo bene di cosa si tratta, soprattutto in riferimento ad un'altra temutissima parola: la DIETA! Queste cinque lettere ci perseguitano come Alice fa con il Bianconiglio con tanto di tormentone "Presto che é tardi!", e non c'è thè verde o tisane depurative che possano alleviare il nostro ritardo a questo cadenzato appuntamento. Ci perseguita prima e dopo Natale, allo scoccare della Pasqua, a ridosso dell'estate e al rientro delle vacanze, prima e dopo ogni felice evento della nostra vita e dei nostri cari come battesimi, lauree, matrimoni, compleanni e varie ed eventuali. La dieta ci perseguita come Alice in cerca di un posto migliore, di un sospirato mondo ideal, ma quel posto non è altro che il nostro corpo e il mondo ideale è un concetto astratto che non combacia con la nostra realtà. Eppure peccando di testardaggine, come solo noi donne sappiamo fare, facciamo di tutto per avvicinarci un pò al nostro modello di perfezione. Dai comportamenti seriali osservati nel corso degli anni da conoscenti ed amiche, sono arrivata alla conclusione che esistono almeno quattro modalità differenti di affrontare una dieta, e riconducibili a quattro tipoligie di donne che adottano meccanismi comuni per raggiungere il faticoso fine della remise en forme.

Ed ecco la lista di donne che nei momenti cruciali della loro vita affrontano la dieta:

1) Le dieta-forever! Donne perennemente a dieta, quelle integgerime, che a sentirle parlare non conoscono il significato della parola eccezione alla regola, quelle super combattive e in costante guerra con l'ago della bilancia, quelle che hanno provato tutti i tipi di diete, ingurgitato ogni tipo di intruglio e cosparso di puzzolente fanghiglia ogni centimentro del loro corpo. Eppure il fatidico ago non accenna a decretare una vittoriosa discesa di peso. In realtà dietro tanta ammirabile costanza si nasconde un indicibile segreto: Il segreto del lunedì. Quello del club del pride-monday sono tante, perchè questo giorno va onorato con le unghie e con i denti, ma giorno seguente, il martedì, è un'altra cosa. Perchè il martedì s'insinua subdolo allo scoccare della mezzanotte, tentando di irretire le innocenti fanciulle con strane idee fatte di carbiodrati e cioccolata. Una categoria questa che ha ottenuto direttamente da Irene Grandi la licenza poetica di cantare "Vivo a dieta da una vita..." con la speranza che un giorno magicamente tutti quei lunedi si sommino dando vita ad un'equazione matematica in cui chili e calorie dimuniscano tutte insieme ripagandole di quella unica e perpetua devozione!

2) Le palestra-happy hour. Il loro mantra è ogni ora è giusta per andare ad allenarsi. Coloro che organizzano la loro vita tra una lezione di pilates e una di capoeira (perchè ogni sport va santificato, in quanto nobilita una parte del corpo!) Quelle che si svegliano presto la mattina per correre nel parco e godere di quella salutare energia durante tutta la giornata, ancor prima che gli anziani, in attivo già dalle cinque abbiano già deciso di passare la mattina tra l'ufficio postale, il medico e il supermercato, mentre tu nell'attimo in cui almeno in sogno sei riuscita a comprare un paio di Louboutin ti accanisci con tutta la forza del tuo indice contro quell'odiosa suoneria della sveglia. Quelle che quando riescono a trovare un ritaglio di tempo t'invitano a cena fuori, e quando tu ordini i bucati all'amatriciana che sdraripano dal piatto come uno tsunami sulla spiaggia, loro non i scompongono e ordinano la carne ai ferri e la verdura bollita, che a te solo a guardarla ti fa ribollire il sangue nel cervello. Quelle che vivono comodamente in tuta e scarpe da ginnastica, mentre tu scomodamente ti aggiri sui sanpietrini su un tacco dodici trattenento il fiato nei tuo jeans super skinny. Quelle che quando decidono di mettersi un vestito, la prima scelta nel primo negozio le calza addosso come un guanto, mentre tu rimani incastrata tra la manica e la chiusura lampo del quattordicesimo abito. Esattemente quelle che cordialmente detesti perchè ti fanno sentire come la figlia di Fantozzi accanto a Charlize Theron.

3) Le metabolismo-party. Quelle beatificate pulzelle a cui manca la calcolatrice interna del conteggio delle calorie deputata a trasformare in grasso e cellulite tutti i cibi ingeriti, cosa che a noi comuni mortali, misteriosamente, non è dato sapere, quelle che credi abbiano nello stomaco una nazione da sfamare grande come la Cina, e ti rendi conto che i cinesi sono tutti emigrati in giro per il mondo, e come prima tappa hanno scelto il tuo girovita. Quelle che quando pranzano si fanno portare ogni piatto sul menù e ancora hanno fame, mentre tu ti senti già lievitare solo a girare fino alla pagina dei dolci, quelle che fanno spuntini a base di patatine fritte intinte nella nutella, senza provare un barlume di senso di nausea e pietà per lo sfortunato stuolo di donne yo-yo. Quelle che ti chiedi perchè la scienza non indaghi sul loro metabolismo e non crei una mocoleca con quel dna di elisir di perfetta forma, in grado di farti sperare di abolire dalla tua tavola la parola dieta, perchè è assolutamente doveroso condividere una tale scoperta considerandola come patrimonio dell'umanità.

4) E infine ci sono loro, le peggiori, le digiuno-fast food, quelle che spudoratamente mentono dicendo di mangiare qualunque cosa senza ingrassare e invece a pranzo hanno un abbonamento al reparto ortofrutticolo del supermercato, quelle che a detta loro non sanno cosa sia una dieta e mai potrebbero sacrificarsi a farne una, e invece sgranocchiano gambi di sedano con la voracità con cui azzannerebbero una torta nuziale a cinque piani, quelle che postano sui social le foto dei panini del fast food omettendo l'insalata che il loro malcapitato boyfriend nasconde sotto il tavolo. Quelle che vantano straordinarie doti culinarie alla Jamie Oliver e una lontana discendenza dallo chef della corona reale britannica, e invece non sanno riscaldare neanche un bicchiere di latte nel microonde. Quelle che agli aperitivi si riempiono strategicamente il piatto incastrando negli strati del tramezzini pasta, rustici e contorni con la stessa maestria con cui un artigiano crea le matrioske, quelle che nel chiuso delle loro cucine mettono sotto chiave le dispense dei loro familiari per non indursi in tentazione, quelle che comprano riviste in cerca dei segreti su come è dimagrita Oprah e gli esercizi per avere glutei sodi come quelli di Pippa. Quelle che mentono solo per destare l'invidia altrui mentre si strafogano un cupcakes al cioccolato, mentre le comuni mortali ne annusano solo la fragranza per non ingrassare, quelle che guardano in cagnesco un'amica che indossa un vestito e riceve ammirazione e i complimenti altrui, quelle che sogghignano con soddisfazione se sedentoti da una piega della t-shirt ti sbuga un rotolino, quelle che nei pomeriggi di shopping ti convincono che la gonna che t'impdisce di respirare strizzandoti come un limone ti sta divinamente. Semplicemente quelle che non condividono il piacere le piccole vittorie contro ciccia e cellulite con le amiche, ma le boicottano in attesa che una loro gaffe ne riveli le debolezze, solo per il gusto di sentirsi migliori di te.

Nonostante tutto con assoluta fermezza e convinzione dobbiamo ammettere a noi stesse guardandoci allo specchio (possibilmente non a quelli stregati dei negozi che ci fanno sembrare magicamente le sosia di Gisele, anche se siamo tutte curve e alte 1,50 senza tacchi!) che l'universo femminile è costellato di milioni di piccole manie che inconsapevolmente condividiamo con altre migliaia di donne. Ognuna di noi, oltre ad una lunghissima whishlist, ha tanti sogni e desideri da realizzare, uno su tutti debellare la cellulite. Comunque ben sappiamo che la perfezione non esiste, se non negli occhi di chi ci ama, solo a quel punto ci liberiamo delle nostre debolezze consentendoci realmente di ammirare noi stesse. Perchè in fondo, noi donne aldilà di ogni categoria, non siamo poi così diverse le une dalle altre, e non siamo poi così male come esemplari di questo straordinario universo tutto femminile.

P.S. La mia categoria? La prima ovviamente, come potervi deludere dopo tante chiacchiere! Fossi stata una metabolismo-party avreste avuto tutte le ragioni per perseguitarmi ed insultarmi! E come esemplare di ragazza cresciuta a pane e nutella e cartoni animati, credo fortemente nella possibilità matematica che il miracolo della somma dei lunedì un giorno avvenga. Perchè solo con la magia la matematica non sarà più un'opinione!

2 commenti:

  1. La vignetta è divertentissima!!!
    Io devo essere del tipo scappa-dieta, ovvero solo al sentir parlare di dieta ... scappo!!! ah ah ah

    www.lostinunderwear.blogspot.it

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  2. ahahahh

    sai che anch'io ci avevo pensato.
    vignette geniali.

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

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