martedì 29 novembre 2011

Femme Fatale Style: bellezza e sensualità misteriosa per una femminilità retrò


Una cascata di capelli come morbide e fluttuanti onde incorniciano un perfetto incarnato di porcellana e vellutate labbra scarlatte. Lunghissime ciglia come meravigliose ali di farfalla si dischiudono delicatamente svelando uno sguardo ammaliatore. Iridi dal fascino felino risaltano su un contorno di eyeliner mostrando attraverso gli occhi un animo dal temperamento fiero, deciso e seduttivo. Su affusolate e laccate mani scintillano ori e opulente pietre incastonandosi  in importanti anelli e preziose stoffe scivolano sulle sinuose curve del corpo accarezzandone la silhouette formando pieghe e drappeggi che ne esaltano la femminilità. Flessuose e nervose gambe si accavallano su una poltrona in fremente attesa che la prima nota emessa dal grammofono annunci in musica un sensualissimo tango argentino. Soffici stole di pelliccia avvolgono il candido collo ricadendo delicatamente sulle spalle, mentre altissimi tacchi si ancorano alle caviglie cingendole con dei laccetti. Sensualità misteriosa, sofisticata eleganza e superba bellezza accompagnano in ogni gesto la femminilità di una donna contemporanea con un attento tocco retrò. Superba allure, abiti aderenti e accessori scenografici per un Femme Fatale Style che strizza l’occhio a pellicole d’antan che resero celebri le divine Rita Hayworth, Lauren Bacall, Ava Gardner, Jean Harlow, Gloria Grahame, Marlene Dietrich. Donne consapevoli della loro superba bellezza  e per questo usata strategicamente per esaltare la loro audace intelligenza. Donne al servizio dell’estetica e della bellezza della forma che amano se stesse e la moda sentendosi  come un’opera d’arte vivente in costante evoluzione. Corpi e pettinature scolpite, occhi, labbra e mani dipinte, abiti intarsiati e accessori intagliati. L’arte e i suoi strumenti espressivi al servizio di una donna libera di esplicarsi attraverso di essi in assoluta consapevolezza e libertà. Una femminilità esaltata, opulenta e ricercata. Un divertente gioco di seduzione ed autoaffermazione. Una profonda introspezione personale e cura maniacale dei dettagli per esprimere il meraviglioso piacere di sentirsi donna.
(google images)



martedì 22 novembre 2011

Tomboy style: una ribelle femminilità nascosta dentro abiti maschili


Uno sguardo fiero e diretto scruta il mondo sotto la tesa di un cappello, dentro il quale ribelli ciocche di capelli ricadono su un’aggrottata fronte dall’espressione interrogativa, mentre un’irriverente spavalderia si cela in pugni chiusi dentro le tasche di morbidi pantaloni che accarezzano le forme del corpo. Un inamidato colletto superbamente sollevato delinea il flessuoso collo nascosto dentro una candida camicia, e le consumate suole delle stringate segnano innumerevoli e avventurosi passi di vita percorsi. Sicurezza innata, senso di ribellione e spirito d’avventura si scorgono tra le cuciture di abiti maschili messi a servizio del fascino e della raffinatezza di una donna, la cui audacia e sagacia sono i tratti distintivi del suo dna.  Il Tomboy style, boiysh style, garçon manque o stile da maschiaccio che si voglia dire è un rivoluzionario modus vivendi che ribalta il convenzionale modo di vestire delle donne donando loro la possibilità di avere contemporaneamente un’allure ribelle e sensuale in abiti maschili. Rivoluzione sposata con coraggio e irriverenza da Coco Chanel e Yves Saint Laurent che decisero di trasferire capi del guardaroba maschile in quello femminile.  Un atteggiamento oltre che uno stile, di una donna che ama vivere fuori dagli schemi, che ama le sfide, che si ribella alle convenzioni e si lascia trasportare da un forte spirito d’avventura. Una donna contemporanea, che lotta e non si arrende, che crede fortemente in se stessa e persegue tenacemente i suoi sogni. Una donna pratica e senza fronzoli che non rinuncia alla sua femminilità, che non la nasconde, ma la esalta con naturalezza. Trucco minimalista e capelli corti con un taglio asimmetrico o lunghi pettinati all’indietro e poi raccolti in una morbida coda si abbinano a rigorosi blazer, sdruciti  boyfriend  jeans e sneakers o a cardigan dal sapore retrò portati su comode camicie e pantaloni dal taglio severo. Semplice, comodo e pratico di giorno e sobrio, elegante e raffinato di sera. Le puriste del genere amano il minimalismo, la versatilità, e il gioco sull’androginia, mentre le chic amano stupire con un sensuale tocco femminile osando decoltè, un importante gioiello o tingendo le labbra di un rosso scarlatto. Celebri donne hanno fatto di questo stile un tratto distintivo della propria vita come Katherine Hepburn, Marlene Dietrich, Diane Keaton, Bianca Jagger, Patti Smith, Janelle Monae; mentre altre hanno amato giocarci in momenti altalenanti della propria vita come Tilda Swinton, Charlotte Gaisbourg, Lou Doillon, Sofia Coppola, Stella McCartney e chi lo rende contemporaneo come Freja Deha, Agyness Deyn, Alexa Chung, Erin Wasson, Emmauelle Alt, Kate Lanphear. Dietro ogni donna si celano milioni di emozioni, pensieri, ideali e a volte essi si esprimono oltre che con la forza delle nostre azioni anche attraverso il rigoroso taglio di un vestito.

(Google images, Tomboy style, La garçonne)


giovedì 17 novembre 2011

Una nuova avventura targata H&M: Versace!



Un cielo tinto di nero e di stelle bacia silenziosamente una meravigliosa Roma dormiente. Strade completamente deserte e l’incanto di Piazza di Spagna immersa nella solitudine della sua storia prima di accogliere gli sguardi di milioni di ammiratori, è uno spettacolo impagabile. Il freddo pungente del mattino prima dell’alba vede solo lo spuntare di due occhi assonnati e sognanti che timidamente si nascondono tra il bavero del cappotto e la larga tesa del cappello. Nel vuoto della città si ode solo l’eco dei miei passi affrettati risuonare sui sanpietrini delle vie del centro. L’inconfondibile insegna rossa indica il mio traguardo, mentre dietro l’angolo centinaia di ragazze sfidano le temperature di novembre per il piacere di indossare un sogno. Tra un fumante caffè e un fragrante cornetto si susseguono scambi di opinioni, pareri e consigli. Tanti sorrisi per condividere insieme la follia compiuta per una grande passione chiamata moda.  Aspettative, attese, entusiasmi e delusioni per una collezione particolare e molto stravagante. Due scuole di pensiero dividono in due le fan di entrambi brand  per il sodalizio di quest’anno.  Da un lato le compratrici incallite sostenitrici del giusto rapporto qualità- prezzo hanno fatto razzia di ogni capo, anche quelli giudicati più eccentrici; dall’altro le risparmiatrici scettiche sostenitrici della tesi della qualità scadente- prezzo elevato, hanno cautamente comprato i capi dal taglio più tradizionale e del tessuto migliore e hanno puntato sugli accessori.  E infine c’è una terza scuola di pensiero, la mia. Credo che la collezione meriti di essere vista dal vivo per poter avere un giudizio veritiero, e che le foto della campagna pubblicitaria e informativa non l’abbiano valorizzata abbastanza. Alcuni capi erano qualitativamente ed esteticamente splendidi. Il mio gusto personale è ricaduto sugli accessori, perché credo che aldilà del marchio siano loro a renderci uniche, speciali e ammirate nelle nostre personali scelte stilistiche. Da grande sostenitrice del talento creativo e del Made in Italy non ho potuto rinunciare a questo straordinario evento, che desta per lo storico marchio Versace l’ammirazione di tutto il mondo.




lunedì 14 novembre 2011

Fashion Blogger: piccole Carrie in cerca d'ispirazione


Scintillanti long dress, impertinenti shorts di pelle, raffinati blazer e sdruciti boyfriend jeans si affiancano l’uno all’altro dialogando tra lusso e low cost in armadi gremiti di ogni  must have della stagione. Scarpiere traboccanti come i tacchi delle meravigliose shoes che amano contenere, cassetti colmi di particolari accessori e luccicanti bijoux a ricordare i preziosi bauli ambiti dai pirati e ammiccanti modelle a far capolino da pile di riviste disordinatamente sparse per casa. Attenti e scattanti obiettivi di Reflex desiderosi di immortalare in milioni di frammenti l’essenza di un unico istante che durerà per sempre e computer illuminati come brillanti pianeti che raccontano attraverso immagini e parole mondi  vicini e lontani. Meravigliosi balocchi tra le mani delle fashion blogger trasformati in devote muse da cui trarre ispirazioni. Contemporanee Carrie in perenne equilibrio su altissimi stiletti durante maratone di shopping tra le affollate strade della città e le punte delle dita appena smaltate intente a scrivere sulla tastiera del pc un nuovo post. Curiose esploratrici del web, del mondo e della moda, instancabili divoratrici d’immagini e inguaribili cantastorie di stili che amano raccontare attraverso un vestito la loro personale visione della moda. Il piacere della scoperta che dietro un bel vestito c’è un’emozione, una storia, una personalità e un sogno che continuerà a vivere oltre che tra le pieghe dell’ultima  gonna indossata  anche negli occhi di chi aldilà di questo schermo lo ammirerà, trasformandolo a sua volta in una nuova ispirazione. Per un passaparola di stile che s’incontra tra le cuciture di un’arte chiamata moda.

(Le blog de Betty, The Glamourai, Fashion Toast, Karla's closet, Cupcakes and Cashmere, Cherry Blossom Gir, Atlantic-Pacific)

mercoledì 9 novembre 2011

In her shoes!



Modi di dire, proverbi o aforismi sono frasi di vita vissuta da altri che da decenni ascoltiamo e portiamo con noi, facendone tesoro e applicandole al nostro quotidiano o distrattamente rilegandole in un angolo della memoria e andando avanti per il nostro cammino a modo nostro. Eppure, Miss Viv abbandonando le sue scarpette per tuffarsi in una splendida scarpa glitterata, mi ha portato a condividere una riflessione su un modo di dire che calza a pennello con quest’immagine. “Mettersi nelle scarpe di…” o come meglio conosciamo in Italia “mettersi nei panni di…” è una metafora che c’invita a vivere sulla nostra pelle la vita di un’altra persona. Con le sue idee, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, emozioni, umori… con tutto ciò che è diverso da noi vivendolo in prima persona. Vivere un’altra persona  come un’avventura, come se fosse le pagine di un libro che non smettiamo di leggere , come  una canzone che non smettiamo di canticchiare, o come le ciliege che non smettiamo di mangiare, o addirittura viverla come quando da bambini sognavamo di essere l’eroina dei cartoni animati capace della più magica trasformazione per prendere le sembianze di  un’altra persona. In un gioco di differenze e somiglianze in cui portare a noi stessi e all’altro una ricchezza umana che solo il reciproco scambio può dare, in un gioco di specchi aldilà dei quali guardare dove non esiste più il confine tra l’apparenza e la sostanza. Facendo finta di possedere la bacchetta magica dell’Incantevole Creamy e ricordando Miss Viv felice nella sua scarpa glitterata, auguriamo a noi stesse di indossare più scarpe possibili, così che anche virtualmente il sogno di possedere migliaia di scarpe possa realizzarsi, che siano semplici ed economiche H&M o splendide e lussuose Louboutin.

venerdì 4 novembre 2011

October: outfit parade


Primi freddi e piogge ci hanno permesso di indossare, in questo ottobre che ci ha appena salutato, trench e galoche, ma anche maxi cardigan di lana e avvolgenti capottini. L’immancabile sole romano non ha smesso di fare capolino da dietro le nuvole e deliziarci con il suo tepore per farci indossare open toe sotto gli irrinunciabili jeans, gli shorts con i biker boots e tee-shirt leggere sotto mini cardigan o blazer con le maniche arrotolate sopra i gomiti. L’accessorio must è senza dubbio la maxi sciarpa, che all’occorrenza si arrotola  più volte intorno al collo oppure s’indossa come un morbido scialle. Noi piccole metereologhe, a spiare il cielo mattutino dopo la sveglia, con il naso all’insù insieme alla fumante tazza di cappuccino,  con l’immancabile interrogativo “E ora cosa mi metto?”. Arrabbiate dalle inutili consultazioni meteo della sera precedente e dalle mille opzioni e ipotesi di outfit lanciate sul letto con la speranza di essere indossate l’indomani, non ci resta che consultare le nostre parade del mese per avere suggerimenti direttamente dalle nostre celebrities.
CASUAL PARADE
1- Kate Winslet; 2- Liv Tyler; 3- Olivia Palermo; 4-Marisa Tomei; 5- Kim Kardashian; 6-Zooey Deschanel; 7- Ginnifer Goodwin; 8- Lauren Conrad; 9- Katie Holmes; 10- Molly Sims
Red carpet e sere di gala, da sempre, vedono sfilare splendidi abiti, come quello della prima posizione di Kate Winslet. Nero con un piccolo strascico arricchito dalla cintura di mini borchie dorate. Adorabile Liv Tyler con una cascata di morbidi riccioli che incorniciano solo un lato del viso è avvolta in un tubino blu. Kim Kardashian arricchisce il suo abito color kaki con una collana rigida dorata, mentre Lauren Conrad con il suo maxi chignon ci delizia con la semplicità della sua camicia beige su una gonna anni ’50 blu notte e l’immancabile Chanel al braccio. Per finire in decima posizione Molly Sims sdrammatizza l’aderentissima maglia nera con dei pantaloni dal taglio classico ma dal forte colore fucsia.
CASUAL PARADE
 1-      Gwen Stefani; 2- Liz Hurley; 3-Kristin Cavallari; 4-Blake Lively; 5-Megan Fox; 6- Jessica Biel; 7- Nicole Richie; 8-Dakota Fanning; 9- Mylie Cyrus; 10- Hayden Panettiere.
Collo ampio e avvolgente per il cappotto di Gwen Sefani svettante in prima posizione. Liz Hurley alle prese con lo shopping, è sempre chicchissima anche in versione casual per le strade di Londra grazie al suo gilet di pelliccia. Maxi cardigan a stampa sui toni del vinaccia per Kristin Cavallari a caccia di zucche prima di Halloween, mentre la gossip girl Blake Lively preferisce il tradizionale trench (splendido quello scontatissimo tra gli affari irresistibili di Promod!) Sneaker e jeans per la sorridente Jessica Biel (Stradivarius li suggerisce pitonati come impone il trend!) Bicolor shoes per Mylie Cyrus che le predilige in versione ballerine (mentre Zara gli regala dieci centimetri di tacco).
(google images, the vogue diaries, outfitidentifier)